Mercoledì 11 settembre 2024 la piccola frazione di Faiete, nel comune di Cellino Attanasio, ha visto una grande partecipazione al secondo seminario intitolato “Cos’è l’agroecologia”, tenutosi presso la BIT Bottega per l’Identità Territoriale San Lorenzo. La sala gremita ha accolto con interesse l’intervento di Carlo De Lauretis, esperto in orto-terapia e progettista di iniziative educative nelle scuole.
Carlo ha offerto una panoramica chiara e coinvolgente sull’agroecologia, partendo dall’etimologia stessa del termine: “agro” dal latino ager (podere), “eco” (ambiente, dimora) e “logos” (studio). La sua spiegazione ha messo in luce come questa disciplina vada oltre la semplice agricoltura biologica, focalizzandosi su un approccio integrato e contestualizzato, che valorizza le specificità di ogni ecosistema. Tra i concetti chiave evidenziati, uno dei più importanti è stato il rifiuto dell’idea della “rivoluzione verde”, che nonostante il nome, ha portato all’introduzione massiccia di prodotti chimici in agricoltura, con conseguenze ambientali devastanti.
L’agroecologia, come spiegato da Carlo, promuove un ritorno a tecniche agricole che valorizzano la biodiversità e la rigenerazione del suolo. Questo approccio prevede l’uso di attrezzature meno invasive e una gestione più attenta delle risorse naturali, ricalcando pratiche che i nostri nonni conoscevano bene. L’obiettivo è incrementare la complessità e la salute dell’ecosistema agricolo, affinché si possa rispondere in modo sostenibile alle sfide poste dal cambiamento climatico.
Nel corso del seminario, sono stati citati studi concreti e casi di successo, come quello condotto dal C.R.E.A. (Consiglio per la Ricerca e l’Analisi dell’Economia Agraria), che dimostrano la fattibilità dell’agroecologia come modello agricolo rigenerativo.
Il ringraziamento finale è andato a Mauro Vanni e all’Associazione ITACA per l’accoglienza e la professionalità con cui hanno reso possibile questo evento di grande impatto formativo.
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