Il progetto Cantiere Verde, promosso dalla rete Ora Ambiente, ha recentemente organizzato un seminario dal titolo “Il valore di un’area protetta”, un evento che ha attirato l’attenzione di esperti del settore, appassionati di natura e cittadini interessati a tematiche ambientali. Relatore principale dell’incontro è stato il dott. Adriano De Ascentiis, figura di spicco nella conservazione della natura e direttore della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri.
De Ascentiis, dottore in Scienze Naturali e Conservazione della natura e delle sue risorse, ha condiviso la sua vasta esperienza nella gestione delle aree protette, approfondendo il tema del rapporto delicato tra uomo e ambiente. In un momento storico in cui la crisi climatica e la perdita di biodiversità sono temi centrali, l’incontro ha offerto una riflessione significativa su come le aree protette possano rappresentare non solo un baluardo per la natura, ma anche un’occasione di crescita sostenibile per le comunità locali.
Durante il seminario, De Ascentiis ha spiegato che la priorità assoluta di un’area protetta è la conservazione della natura. “Le aree protette sono state istituite principalmente per preservare gli ecosistemi e le specie che li abitano”, ha affermato il direttore della riserva. “Solo garantendo la sopravvivenza della biodiversità, possiamo pensare a sviluppare altre attività come il turismo o la ricerca”. La sua enfasi su questo aspetto ha sottolineato come ogni iniziativa all’interno di un’area protetta debba essere subordinata a questo scopo primario.
Il secondo aspetto fondamentale riguarda la ricerca scientifica, vitale per monitorare l’evoluzione degli ecosistemi e identificare nuove soluzioni per la loro tutela. De Ascentiis ha inoltre sottolineato il ruolo chiave dell’educazione ambientale, affermando che una popolazione più consapevole è la miglior difesa contro le minacce alla natura. Proprio in quest’ottica, è essenziale il coinvolgimento di scuole e università, nonché la formazione di stagisti e laureandi, in modo da creare una nuova generazione di esperti e appassionati pronti a portare avanti la missione di conservazione.
Il seminario ha toccato anche il tema delle pratiche agricole sostenibili, un aspetto cruciale per le aree protette che ospitano attività produttive. De Ascentiis ha evidenziato l’importanza di promuovere tecniche agricole che rispettino l’ambiente, garantendo al tempo stesso la sussistenza delle comunità locali.
Infine, l’attenzione si è spostata sul turismo e sull’organizzazione di eventi all’interno delle aree protette. “Il turismo sostenibile è una straordinaria opportunità per le aree protette, ma deve essere gestito con attenzione per non comprometterne l’integrità”, ha concluso De Ascentiis.
Il seminario ha lasciato un’importante riflessione su come l’equilibrio tra tutela della biodiversità e sviluppo possa essere raggiunto attraverso la gestione attenta e consapevole delle aree protette, offrendo al pubblico una visione chiara delle sfide e delle opportunità legate a questo delicato settore.